Servizi di trasporto

Il trasporto sanitario è la più antica e la più diffusa tra le attività svolte dalle Misericordie, iniziata oltre sette secoli fa quando i primi fratelli trasportavano a spalla gli ammalati verso gli ospedali dell’epoca.

Il trasporto sanitario è la più antica e la più diffusa tra le attività svolte dalle Misericordie, iniziata oltre sette secoli fa quando i primi fratelli trasportavano a spalla gli ammalati verso gli ospedali dell’epoca.
Nel corso dei secoli questo servizio ha cambiato fisionomia ed è divenuto sempre più articolato, sia perché i mezzi di trasporto diventavano più funzionali (dalla barella a spalla alla lettiga su ruote fino alla prima ambulanza) sia perché il servizio stesso veniva svolto nella sua totalità (erano le stesse Misericordie che, talvolta, gestivano direttamente veri e propri ospedali). L’attività di trasporto sanitario delle Misericordie non riguarda solo il trasferimento dei pazienti da e per gli ospedali, ma spazia dal trasporto di organi, sangue, cordone ombelicale, ecc, concorrendo così a tutte quelle attività che regolano il SSN.

In Italia il Servizio Sanitario è prerogativa dello Stato il quale detta le regole generali e delega alle regioni per l’attuazione dei Piani nazionali. Le Misericordie entrano perciò all’interno del sistema tramite convenzioni che vengono stipulate a vario livello, nel rispetto della Legge 266/91 (legge quadro sul volontariato).

La Convenzione che coinvolge il maggior numero di Misericordie è l’Accordo Quadro tra la Regione Toscana, la Confederazione delle Misericordie, l’Associazione Pubbliche Assistenze e la Croce Rossa Italiana.

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