Arte

  Nell’edificio sede storica della Misericordia di Arezzo, al numero 143 di via Garibaldi – e nell’attigua Chiesa della SS.

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Nell’edificio sede storica della Misericordia di Arezzo, al numero 143 di via Garibaldi – e nell’attigua Chiesa della SS. Trinità (o “della Misericordia”) – sono presenti diverse pregevoli opere d’arte.

La chiesa in particolare, ristrutturata completamente nel 1732 su disegno di Antonio Lancisi (e/o di Antonio Tosi Fiorentino) con l’introduzione dei due grandi altari laterali con tele di Giuseppe Berti (1741), fu interamente decorata in stucco ad opera di “B. Speroni”. Rappresenta tutt’oggi l’esempio più tangibile del miglior Barocco aretino.

Tra le opere d’arte rimaste dell’antico luogo di culto religioso fin da prima del restauro, spiccano il Crocifisso ligneo del XIV-XV secolo; il “Gonfalone della Trinità”, ultima opera di Giorgio Vasari; e il “Noli me tangere” firmato da Alessandro Allori nel 1584.

La Chiesa della SS Trinità e la sede storica stessa della Misericordia di Arezzo sono state recentemente inserite nel circuito delle visite guidate di turismo conoscitivo del FAI. 

 



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